Ho scritto un post sull’altro blog, quello che ho su ilPost.

Giusto per fare una divagazione dalle solite amarezze politiche, ho deciso di occuparmi di amarezze comunicative cercando di spiegarmi come nasce l’indignazione collettiva nel 2014 e quali sono le sue dinamiche fondanti.

Ne è venuto fuori un ragionamento in cui convivono oche, iPhone e Red Bull. E i Chumbawamba fanno un concertino polemico.
Parlo anche di marketing dell’indignazione, cioè il modo in cui Travaglio si paga le bollette da decenni. Ma anche il criterio fondante del Movimento 5 Stelle. O l’idea creativa dietro il “popolo dei Post-it” di Repubblica.

Lo leggete qui. Tanto per cambiare è lungo, ma non così lungo.

Leave a comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *