In queste ore sta girando in rete un’immagine che ritrae un manifesto, assemblato in fretta e furia, con cui Sinistra Ecologia e Libertà onora Steve Jobs. (trovata grazie al buon Menietti, che a sua volta l’ha presa da Frankie Hi NRG MC attraverso Zoro)
Se proprio ci tenete a vederla, eccola qui.
Il problema è che quando una cosa mi fa schifo per troppe ragioni, non so mai da dove cominciare e rimango senza parole. Poi mi faccio passare la nausea e me ne vengono tante.
Ond evitare di fare scempio del vostro tempo libero, mi limito a un elenco facile facile.
– è una campagna fuori tempo massimo: se arrivi con i manifesti funebri 4 giorni dopo che il de cuius è morto hai sbagliato tutto. E non riesci a profittare dell’effetto “tutti piangono, buttiamoci nella mischia”, perché ormai il lutto è stato elaborato e stiamo tutti aspettando iOS 5.
– è la classica campagna parassita, in cui si cerca neanche troppo sottilmente (vedi il visual imbarazzante in cui hanno incollato alla meglio il logo di Sinistra e Libertà nelle Mela) un’associazione tra marchi, sperando che la gente faccia uno più uno. E che magari pensi che Vendola è lo Steve Jobs della politica. Verrebbe voglia di augurarglielo.
– è una campagna contraddittoria in termini tecnologici: Sinistra Ecologia e Libertà ha in programma il supporto e la diffusione del software libero e open source e celebra uno dei paladini della massima chiusura, per fini economici e paternalistici/censori, dei sistemi.
– è una campagna contraddittoria in termini puramente politici: ti chiami Sinistra Ecologia e Libertà e celebri con un manifesto un tycoon americano ultra-capitalista e che partecipa all’embargo a Cuba (nota, per me non c’è nessun problema nel fatto che sia ricco, americano, capitalista e nemico del regime di Castro, anzi: cerco di ragionare con la testa dell’elettore vendoliano medio) la cui azienda non solo sfrutta gli operai cinesi della Foxconn facendoli lavorare, minori inclusi, in condizioni degradanti e senza supporto sindacale, ma si è presa più volte il patentino di multinazionale anti-ecologica, inquinante, ecc.
– è una campagna loffia (in altri contesti direi “da sfigati”), perché si vede che è un disperato “me too”, un goffo tentativo di partecipare a una festa funebre a cui non si è invitati. E’ un problema noto di certa sinistra (e mi piange il cuore a dirlo): il disagio nei confronti della modernità, una lentezza ad adottare le novità, un amore estetizzante per il passato (mi gioco una pizza che Vendola, al secondo bicchiere di Negroamaro, ti tira fuori il discorso sull’intima bellezza del libro cartaceo o sul piacere di scrivere le sue poesie con la stilografica e così via).
– è una campagna a rischio, perché non è che puoi prendere il marchio Apple e conciarlo come ti pare col marchio del tuo partito e poi riempirci il centro di Roma. Sento già il rumore di una decina di avvocati a Cupertino che iniziano ad affilare i canini.
– in ultimo è uno sciacallaggio evidentissimo: non c’è una sola ragione al mondo per cui un partito politico italiano desideri celebrare una figura che non ha nulla da spartire con il suo mondo se non un palese tentativo di co-marketing forzato, presente cadavere (anzi, assente causa ritardo di Vendola & c.)
Nello spezzettamento lacaniano dell’io in rete, questa bella iniziativa del partito di Nichi Vendola è riuscita a infastidirmi come uomo di sinistra, come appassionato di tecnologia, come comunicatore di mestiere e pure come semplice cittadino. Per quanto ne capisco, Sinistra Ecologia e Libertà ha rimediato una figura imbarazzante e, cosa ancora più grave, ha fatto qualcosa di moralmente riprovevole.
Mi piacerebbe fare quello offeso che dice “ecco, per questa porcata non avranno il mio voto”, ma ho motivi più seri e più validi per non votarli. Però da oggi mi fanno anche un po’ schifo.
Update: Vendola ha preso le distanze dal manifesto, definendolo un “incidente di percorso” (via Claudio Cerasa). Il che solleva seri problemi su come gestisce il partito (che più personale non si può).
Spettacolare, semplicemente spettacolare!!! A me continua a tornare in mente Nanni Moretti e il suo “continuiamo così… facciamoci del male”.
Sigh…
Ottimo enrico, condivido tutto.
Questo è lo specchio della nostra attuale situazione in tutti i settori ed a tutti i livelli.
Si pensa e si agisce senza cervello.
Poi basta prendere le distanze da ciò che si combina e tutto finisce
come se non fosse mai accaduto nulla.
e che schifo.
Ecco, no. Almeno qui a Torino l’elettore vendoliano medio è un ex elettore di Rifondazione Comunista. Di quelli che ancora difendono Cuba. O peggio, gente da pizzica e poesia.
bravo Enrico, condivido buona parte della tua riflessione…ma ti contesto solo una cosa: la presunzione di conoscere l’elettore vendoliano medio, che è uno che ama soldi, sogni, buon senso e sobrietà…ciò che Vendola riesce in qualche modo a rappresentare. Saluti dalla Puglia!
Non credo ci sia molta distinzione tra il salutare steve jobs con una mela morsicata lasciata davanti all’apple store o con un manifesto firmato col nome del proprio partito nella forma della famosa mela stilizzata. per quanto mi riguarda cambia solo la visibilità del gesto.
La cosa triste dei fan vendoliani è che arrivano tutti solo oggi, in ritardo sulla polemica e assolutamente non in sintonia coi tempi della Rete.
Credo che questa distonia tra flusso di Internet e lente reazioni dei danzatori di pizzica dica qualcosa su quel pezzo di sinistra lì.
le ragioni sono pretestuose e pericolosamente prolisse data l’esiguità del fatto.
Le stronzate storico-informatico-antropologiche sono purtroppo una caratteristica generazionale e non di particolari partiti, che forse in buona fede credevano anche di fare una cosa figa (magari pensavano alla leggenda metropolitana della lotta tra garagisti e multinazionali).
Le ragioni per attaccarsi a episodi così miseri solitamente derivano dal vuoto intellettuale in cui annaspa la “cultura” di destra
e mi stupisce che chi scrive si dichiari di “sinistra”
A parte il fatto che le ragioni per votare (o non votare) un partito onestamente ritengo dovrebbero essere assolutamente altre (non “ben altre”: semplicemente “altre”), trovo condivisibile nei contenuti ed efficacissimo nell’analisi e… (persino) nello stile brillante e gradevole da leggere quanto hai scritto.
Complimenti per la fredda lucidità, meritano pienamente lo sfottò, è un tentativo di salire su “un buon treno emozionale” veramente goffo.
Anche se, dovendo cercare un supermiliardario americano da disprezzare, fra un Dick Cheney e Jobs… i Mac, almeno, a differenza delle mine antiuomo e delle bombe a frammentazione, han permesso di sviluppare la creatività grafica e la fantasia ideativa a molti… che con altri prodotti del capitalismo americano invece non han potuto sviluppare nulla, in quanto …lievemente defunti (spesso da piccoli)
@Matteo: ah! adesso accettare e addirittura AMMIRARE il capitalismo sarebbe indizio di evoluzione??? ma dico io…
(e “ben venga” ‘sto par di ciuffoli, va’)
Bravo, bravo. A me Vendola sta simpatico e chissà potrei anche votarlo, ma su questa cosa hai ragione tu, pienamente, e punto, senza virgola.
Cmq Bravo Enricoo!!!
Bah per quanto mi riguarda la polemica grafica per me e sterile
1 perche non c e nessun problema se usano il marchio apple x ricordare una persona a cui riconoscono ammirazione : il fatto che ne sfruttino la popolarita e chiaro ma ripeto per quanto mi riguarda non c e nessun problema poiche e spiegato che si riferisce a Steve J. e alla Apple.Nessuna violazione di copyright quindi…poi fattore morale e del tutto personale.
D accordissimo sulla seconda parte la critica politica…ma dalla sinistra sopratutto quella Italiana che ti aspetti e l IPOCRISIA allo stato puro del fattore ideale, e il mio non e un attacco e l analisi delle realta storiche tra cui qst ultima come esempio. Solo una parola BUFFONI cm sempre…
Ah e sia ben chiaro in realta il fatto che la sinistra si sia evoluta e quindi ammiri e accetti il Capitalismo ( cm poi d altronde ha sempre fatto anche professando altro , da qui l IPOCRISIA allo stato puro storica) e ci lavori insieme BEN VENGA!!!
Eccezionale… pane al pane vino al vino… Non bisogna per forza votare a destra per capire che è stato uno sciacallaggio agghiacciante.
Condivido tutto..e confermo che “ho motivi più seri e più validi per non votarli”
Io al terzo steiangristeifulisc c’avevo gia’ i cosiddetti strapieni. Poi quando l’ho visto citato dalla Carfagna ho cominciato a odiare stivjobs. Questi del manifesto poi secondo me non hanno mai visto un Mac, visto che hanno una grafica che neanche Paint.
la si pensi come si vuole di SEL (a me ad esempio, non piace granchè) ma suvvia…
questa qui è una pirlata. non penserete davvero che Nichi possa passare al vaglio e moderare ogni iniziativa di ogni sezione di italia? sono cose che succedono, quando si fa politica… molto rumore per nulla, anzi molto livore per nulla (senza offesa per Enrico, che ha comunque argomentato bene) 😉
Hai ragione…hai abusato del mio tempo e non ho nemmeno finito di leggerlo…applica la tua non poca intelligenza in qlcs di più utile…grazie e scusa la franchezza.
ogni post che critica Sinistra e Libertà e il vate di Terlizzi porta con sè almeno un commento benaltrista del genere “gli altri sono peggio”.
complimenti a Francesca per essere arrivata per prima. (peccato la confusione sulla patrimoniale, ma siamo di bocca buona, va)
!hai detto tutto, bravo!
http://www.regione.puglia.it/index.php?page=pressregione&opz=display&id=9308
clap clap.
ma tanto non avevo bisogno di ciò per non votarli.
senza nulla togliere all’insensatezza di questo manifesto, risparmierei il mio sdegno per situazioni ben più incresciose , che hanno cadenza giornaliera e che stanno facendo scempio di una società. Scandalizzatevi per la volgarità, l’ignoranza, il pressappochismo,l’ingiustizia, l’autoritarismo, lo squallore, la finzione , la menzogna, la corruzione effettiva e morale…..Vi attaccate al manifesto idiota di Vendola con una tenacia miope e puerile. Mi auguro che colui che giurò di non metterci mai le mani in tasca, vi seghi le palle con una patrimoniale senza precedenti……
Mah. A mio giudizio neanche se muore Stallman un manifesto simile ha senso farlo.
È marketing ritardato e sbagliato.
Bravo. Condivido TUTTO. Dalla prima parola, all’ultima.
“Il problema è che quando una cosa mi fa schifo per troppe ragioni, non so mai da dove cominciare e rimango senza parole. Poi mi faccio passare la nausea e me ne vengono tante.” Quanti problemi ti ha dato questo pensiero? A me molti, ma resterò sempre così. Per fortuna c’è chi polemizza. Consiglio vivamente di leggere il tuo aritcolo!
Caro Salvo, Jobs predicava tutto l’opposto di ciò in cui crede Vendola
Secondo me la toppa è peggiore del buco. Vendola non dice che quel manifesto è sbagliato perché “usa” Jobs per infilarci dentro il marchio di sel, ma perché Sel è per l’open source. Insomma avrebbe dovuto fare il manifesto solo se moriva Stallman?
A me il manifesto è piaciuto.
Penso si trattasse di un manifesto di omaggio ad un uomo che ha cambiato il modo di immaginare e usare la tecnologia, non alla sua impresa.
Comunque… mi sa che, ormai, ogni scusa è buona per non occuparsi delle cose serie.
L’elemento più triste che emerge da questa campagna è la mancanza di un’idea politica. Con questa gente non andremo molto lontano.
Dice vendola che è un abbaglio della sezione di Roma https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=10150347554828895&id=38771508894
ahhhh… non saprei davvero cosa aggiungere, bravò!