Amazon ha lanciato il primo servizio serio di distribuzione video online. Questo significa, cari appassionati di serie tv e anche di quello strano hobby fuori moda e si chiama cinema, che per quanto mi riguarda le videoteche possono anche fallire tutte (tanto a catalogo hanno praticamente solo monnezza).
Il servizio si chiama Amazon Unboxed e ha un catalogo gigantesco, con decine e decine di serie televisive, centinaia di film, cartoni animati, documentari, ecc. La forza di Amazon è il suo catalogo: oltre alle ultime novità ci sono film vecchi, alcuni vecchissimi (quelli di Stanlio e Ollio, per dire), film minori, serie complete stagione per stagione (c’è tutto Star Trek serie classica!!!! Ma anche tutto “McGyver”, “Ai confini della realtà”, i 3 “CSI”, le serie classiche della BBC come “Doctor Who”, tutta “Buffy”, “24”, “South Park”), intere annate di cartoni animati, ecc.
Per amore di decenza, evitate nei commenti i paragoni con iTunes, che ha un’offerta video incomparabile, meno elastica e assolutamente più limitata nella qualità materiale dei video (nota: la ABC sta rescindendo il contratto con Apple, così addio a “Lost” e “Desperate Housewives” su iTunes): qui c’è tutta la potenza commerciale di Amazon, che ovviamente non si limita a vendere poche puntate delle serie del momento, ma crea realmente un’alternativa alla videoteca, con un’offerta numericamente imbattibile e TUTTO rigorosamente in qualità DVD. Infatti i download sono decisamente impegnativi, se tenete conto che un film pesa la bellezza di circa 2,5 Gb.
Le modalità d’acquisto sono varie e ci sono un bel po’ di novità.
Per le serie Tv il modello è classico: si scaricano le puntate a 1.99$ ciascuna, senza limitazioni di tempo: si possiede la puntata. Ma se uno vuole può scaricare un’intera stagione ad un prezzo scontato (anche se in quel caso spesso conviene il DVD, soprattutto se la serie non è di gran successo).
Per i film ci sono due modelli.
Il primo è il noleggio: scarichi un film e lo “affitti” per 30 giorni (poi non funziona più). Per esempio “Walk The Line” costa 3.99$, cioè decisamente meno di quanto costa affittare un film per 2 miseri giorni in una videoteca (e senza il rompimento di balle di andare in videoteca, fare la coda; con in più una scelta decisamente più ampia e molto meno mainstream e tamarra rispetto alle videoteche).
Ci sono anche affitti più cari: diciamo che i prezzi variano da 2.99$ (convenientissimi) in su, fino ad un massimo di 9.99$ (decisamente meno convenienti). Un giorno capirò con che criterio Amazon fa i prezzi, ma se non ho capito male questi saranno molto fluttuanti. Per esempio “The Candidate“, che è un film del ’72 con Robert Redford e non è esattamente un pilastro del cinema mondiale costa 9.99$.
Il secondo modello è l’acquisto classico: scarichi un film e te lo guardi senza limiti di tempo, senza licenze che scadono e altre diavolerie. Anche qui il modello del pricing è incomprensibile (almeno a me), ma credo sia sostanzialmente basato sull’idiozia congenita dell’americano medio. Non so spiegarmi altrimenti il fatto che un bel film come “Ogni cosa è illuminata” si compri a 8.99$ (cioè meno che affittare per 30 giorni altri film) e una merda con Jennifer Aniston vestita costi 19.62$.
Ci sono anche un bel po’ di film adesso nelle sale (da noi), tipo il remake di “Le colline hanno occhi“, che costa 13.99$, cioè un prezzo ultracompetitivo rispetto all’andare a vederlo al cinema in 2 o acquistarne il DVD (e un prezzo ragionevole rispetto all’andarci da soli). Con la differenza che qui il film resta a disposizione tutta la vita.
L’idea mi pare funzioni, anche perché ho visto a catalogo (e il catalogo riporta circa 1300 film, senza contare le serie e i programmi tv) dei film che in Italia non passano mai e che mi piacerebbe vedere (e per i quali non vale la pena di comprare il DVD), incluse alcune chicche di serie Z (tipo questo mitico slasher di sinistra da cui ha preso il nome l’omonimo gruppo).
Amazon Unboxed pare funzioni già da subito con l’Italia (ma niente film in italiano, per ora; meglio così: dopo anni di schiavitù, in casa ci siamo liberati del doppiaggio e finalmente cominciamo a cogliere le battute, le sfumature, ecc. in film e serie tv).
Ovviamente per ogni film o puntata c’è tutto il paratesto di Amazon: recensioni, giudizi degli utenti, perfino i wiki (aperti agli utenti come lo è Wikipedia), i trailer, ecc.
Il bello è che per ciascun acquisto/affitto si ha facoltà di scaricare in aggiunta (senza sovrapprezzo) la versione ottimizzata per dispositivi mobili (principalmente tutti i player video portatili compatibili con Windows Media, cioè per dire il qui tanto decantato Creative Zen Vision M [no iPod, sorry]): un altro colpo di intelligenza di Amazon.
Come tutte le cose innovative da quindici anni a questa parte (fateci caso: cose rivoluzionarie come Napster, eMule, Skype, Google Talk, Google Earth, ecc. sono state per anni esclusive per Pc e solo molto più tardi sono sbarcate su altre piattaforme, nemmeno tutte) per ora il servizio è disponibile solo per Pc. Ma è probabile che tra un annetto anche le altre piattaforme possano aggiornarsi alle naturali evoluzioni del mercato.
Il tutto avviene scaricando un apposito player di Amazon che, al contrario di iTunes, non pretende di diventare il monopolista di tutti i file media presenti sul computer, ma si limita a visualizzare i video scaricati da Amazon, senza rompere le balle in alcun modo. Non ho ancora capito se per rendere più spediti i download il player utilizza una tecnologia peer-to-peer tipo BitTorrent (per dire, World Of Warcraft lo fa per rendere scaricabili in tempi umani le patch gigantesche del gioco), ma Amazon ha pubblicato i tempi medi di download e mi sembrano umani.
Una di queste sere lo provo e vi dico.
viva le videoteche
Suz, ma sai che io ti amo alla follia solo per avermi fatto imparare il termine “falansterio”? Non vedo l’ora di sfoggiarlo! 😀
astuta com’è, se ne avesse avuto la possibilità l’avrebbe mandata di certo 🙂
Suz, invece di pubblicare il suo nome non potevi pubblicare una foto? Visto che è gnocca… 🙂
Ma svegliati: ti bastava non inserire il tuo indirizzo mail nel form per commentare, cara falsa greca.
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Ci va tanto a capire che il tuo nome qui sul blog lo hai comunicato tu?
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Non brilli molto in quanto a perspicacia.
tu stai fuori.lascia perdere .sei fissato con l’italiano,il tuo blog e tutto il resto. sei stato poco corretto,disonesto. se avessi voluto rendere noto il mio nome l’avrei fatto.
in base alla famosissima legge numero…? che sanziona il reato di…?
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Ma conosci minimamente il diritto italiano? O parli a vanvera? E soprattutto, cosa ne sai di blog? Non sai nemmeno scriverci e pretendi di conoscerne la legislazione interessata?
Ma facci il piacere!
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Per quanto ne so, non sono certo io a fingermi greco (declinare false generalità online è reato, quello sì!) per trovare una scusa per le mie carenze dialettiche (e grammaticali/ortografiche).
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Dai, denunciami (se riesci a trovare un reato per cui farlo)! E mi raccomando, presenta una memoria scritta così qui si continua a ridere. Scrivila lunga, mi raccomando.
e se ti denunciassi? non puoi render noti i nomi dei partecipanti ad un blog.