Per strani transiti esistenziali e lavorativi sto scrivendo in macchina col portatile sulle ginocchia mentre sono parcheggiato in una viuzza scura di Lugano, ospite dell’access point Wi-Fi dell’ignaro Gervasoni di turno (o Rezzonico, fate voi).
Questa cosa di poter fregare la connessione Internet agli svizzeri mi piace da morire. E infatti questo post inutile ha la sola funzione di mettermi nelle condizioni di tirarmela bellamente.
Non mi capita spesso di vagare per la Svizzera-Italiana (fortunatamente), quindi magari per chi ne è più pratico non è una novità: qui parlano esattamente come i protagonisti delle scenette degli svizzeri di Aldo, Giovanni & Giacomo.
Mentre mangiavo un Cheese Royale nel McDonald’s più elegante del mondo (quello dove ti portano gli hamburger al tavolo) sono stato ad origliare per un quarto d’ora una coppia lui+lei che dibatteva ad alto volume sul "Natel" (che significa telefonino: usano il nome dell’operatore) con un accento che non sarei riuscito a rendere così comico neanche facendolo apposta.
Mi sono piaciuti così tanto che li ho pure seguiti per qualche metro quando sono uscito, in pieno stile maniaco. Il fatto è che non volevo perdermi le ultime battute del dibattito (meglio gli LG o i Samsung? Risposta mia: nessuno, compratevi il Natel della Nokia, balenghi), che ormai aveva raggiunto un’enfasi umana e linguistica da primato.
Beh, ora si torna a Torino, dove ad accento non scherziamo. Ma il piemontese sta diventando trendy. Gianduja uomo dell’anno 2006?
L’accento al quale ti riferisci è quello dei montanari…cè una grezza sensazione che dà il tuo modo di parlare degli svizzeri, perchè primo, nella nazione dove abiti non si fa altro che litigare tra destra e sinistra, e secondo, perchè se la popolazione italiana fosse ridotta pari al numero dei cittadini confederati, il PIL scenderebbe al 0.1%. Invece che restare testimone di una delle nazioni proprorzionalmente più produttive a livello mondiale.
Stattene pure li dove sei, non ti vuole nessuno, a parte qualcuno di quei 3 capoccia teste di cazzo.
Au revoir!
tempo fa c’era un blog scritto tutto in bresciano, ma ora è stato chiuso… era bellissimo da leggere, e si capiva anche abbastanza…
Co mi sun piemunteis. A smia nen perché sun ner a veddse, ma su d’Alba.
(il mio sogno è un blog interamente in piemontese, ma è difficile da scrivere, difficilissimo!)
Suma tuti piemunteis!
Ricordo che anni addietro, nel paesone in cui abitavo nella seconda cintura di Torino, giunse a spargere i suoi miasmi mentali e corporei il molto (dis)onorevole Borghezio: lo accogliemmo in piazza con lo splendido ed indimenticabile striscione “SUMA TUTI MERIDIUNAJ”!!!
Non apprezzò affatto (e la vista del suo faccione iracondo ci rese ancor più lieti e giocondi).
Ma io sono piemunteis ne…
cilli: sul fatto che in città siano sbarcati gli ultracorp(orate) non ho più dubbi. E in Corso Novara piuttosto brucio il rosso dell’incrocio con Via Bologna, ma non mi fermo a farmi irradiare dai raggi malefici della maison Neve & Glitz. 🙂
director77: guarda che noi piemontesi sabaudi sotto sotto conquistiamo il mondo. A momenti una dei nostri si faceva eleggere presidente dell’India…
E’ solo una questione di tempo e l’intero globo scoprirà che il nostro classico stile falso&cortese è il futuro… 🙂
Emmebi: assolutamente sì. E la cameriera era pure carina, oltre che inesorabilmente francofona. Il tutto era molto alla Pulp Fiction (e infatti il Cheese Royale aveva la maionese e poco ketchup, che io lo detesto), non fosse altro perché a parte i 2 ticinesi urlanti ero l’unico bianco presente all’interno del locale.
Tra l’altro mangiare al McDonald’s in Svizzera costa molto meno che in Italia. Davvero l’euro “pesa”, qui in Italia.
Sta cosa del piemontese trendy è veramente spettacolare…
Mc Royal serviti al tavolo?
Pazzesco!
Caro SZ,
leggo il tuo blog regolarmente da alcune settimane, intervengo per la prima volta, per farti i miei più sinceri complimenti, quello che fai qui è molto divertente e prezioso.
Per questioni legate alle mie recenti attività, da diversi mesi sono in modalità weblife e ti garantisco che il tuo blog è eccellente.
Quanto alla possibilità che Gianduja possa diventare l’uomo del 2006, non credo.
Haime, nella nostra città è in corso una battaglia senza esclusione di colpi.
Nuove maschere, inquietanti, si affacciano alla ribalta e insidiano il trono di Maestro di cerimonia dei saloni della famija turineisa. torochisti, projectbrandmanager, citylookarchitect, faccendieri di ogni tipo, roba da far impallidire l’esercito di tecnocasa. Fatti un giro nel palazzo azzurro di c.so Novara, con una scusa qualunque, forza il blocco…
occhio però, un consiglio, è un “gioco” per stomaci forti. Tempi duri per Gianduja, tempi bui per Torino, ne sono convinto, neanche gli entusiasmi e la passione del fuoco olimpico ci faranno dimenticare. always on.
Perché non hai mai sentito parlare due bitontini 🙂
pensa invece che io sto scroccando l’elettricità dell’ospedale di biella per collegarmi col portatile…
Tra l’altro è l’unico posto dove sono riuscito a trovare l’umts tim…