Giusto ieri sera, prevalentemente per una mia passione estetica smodata per l’attrice protagonista, mi è capitato di guardare su La7 la puntata della seconda serie di Crossing Jordan in cui la serissima patologa si prende un po’ di libertà col suo amico poliziotto, appena scampato da un’accusa di omicidio, e – a fine puntata – in un locale vuoto si mette a ballare (con mio tripudio ormonale) sulle note di "Dirty Water" degli Standells. (clicca per ascolare il brano)
Al di là della gustosità del mix Jill Hennessy + "Dirty Water", che prende occhi e orecchie, la cosa notevole è proprio "Dirty Water".
Mi spiego: prendete un qualsiasi cittadino di Boston nato dal 1940 in poi e chiedetegli di cantare questo pezzo di un oscuro gruppo proto-garage degli anni Sessanta. Beh, statene pur certi che ve la saprà cantare a memoria dalla prima all’ultima parola.
Per i bostoniani, infatti, il brano degli Standells – nato in ambito universitario e pezzo da novanta della mitica compilation Nuggets – è un vero e proprio inno metropolitano che sanno tutti, che viene suonato alle partite dei Red Sox come inno semi-ufficiale e che non insegnano a bambini fin dalle elementari giusto perché il testo è vagamente licenzioso (ma mi sa che alle medie già la sanno). E il paradosso è che gli Standells erano losangelini, ma tant’è.
Non a caso la bella Jordan la canticchia felice mentre balla col suo fortunatissimo amico. D’altronde la serie si svolge a Boston, ma che lo dico a fare?
Mettendo da parte l’invidia per chi vive a Boston e – oltre a stare in un bel posto – ha come inno una canzone da 10 e lode, mi chiedo: ma esiste per i torinesi (o, allargandoci, per i piemontesi) un qualcosa di simile?
Cioè, esiste un "inno" moderno, non ufficiale, sotterraneo, ma che di fatto passa di persona in persona in modo quasi carbonaro, ma poi tutti al momento buono sanno cantare e condividere?
Il timore è che la risposta sia semi-positiva e più o meno tutti sappiamo canticchiarci la Monferrina (per i non torinesi: è un canto tradizionale di cui praticamente tutti ignorano il significato e che racconta del gioioso tradimento del marito di una tal Maria Caterina, che non riesce a smettere di copulare in ogni dove [parte del testo è occupata dall’elencazione dei loro talami non ortodossi, camporella inclusa] con un ufficiale pare napoleonico e quindi occupante, che gira col guardaspalle: un pezzo gangsta, insomma) perché delle zelanti e ignare maestre ce l’hanno insegnata, magari obbligandoci ad imbarazzanti balletti vestiti come Gianduja e Giacometta.
Boh, ho provato a farmi venire in mente qualcosa, ma salvo "Torino è la mia città", che è un pezzo dei Rough che se va bene sappiamo in 10, e "Il cielo su Torino" dei Subsonica (paradossalmente uno dei loro brani che apprezzo di meno), non mi viene in mente molto.
Cioè, sto cercando di farmi venire in mente un brano moderno e condiviso, che di canzoni su Torino ne hanno scritte a decine, ma quante potrebbero fare da inno?
Temo che la risposta sia semplice: nessuna. In tal caso lancio un appello a tutti i gruppi cittadini: scrivetene una, ma che sia bella. Va bene anche se è un po’ meno immensa di "Dirty Waters". Ma almeno provateci.
Guardate che se non lo fate chiamo Bennato e la Nannini e ci fanno una versione localizzata di "Notti magiche", intitolata "Notti magiche, inseguendo un cinghiale". Tanto siamo già in clima pre-olimpico…
Esistono canzoni su Torino.
Cerca nel mio sito: AMARSI A TORINO – AMOR A TURIN
Presto inciderò un’altra canzone dedicata a Torino: Un fiume, il nostro mare….
Chi scrive è stato centinaia di volte all’estero a cantare. L’inno dei piemontesi, all’estero, è PIEMONTESINA di Frati – Raimondo e con questa canzone, da anni, apro i miei spettacoli.
Per saperne di più, scrivimi o cercami su http://www.pieromontanaro.com
Torino e’ la mia citta’! Sono uno dei 10 che la conosce..nell’ultimo live degli Statuto c’e’ una versione della suddetta.. 😉
“qui non c’è il mare” degli statuto. la ricordate?
parla di padroni screanzati e prepotenti… e quando viene agosto, quii non c’è il mareeeeee. devo cercare il testo completo 🙂
‘torino è la mia città’ è strepitosa, l’avevo rimossa. urge remix
aaah ecco…! Beh certo dopo Bennato/Nannini per i mondiali ci voleva Baglioni x le olimpiadi…
non credo proprio che sarà quello l’inno delle olimpiadi. anzi, so per certo che l’ha scritto baglioni. i subsonica hanno solo prestato qualche frase del cielo su torino per uno spot sulla città.
Certo, Suz. E magari dedicano “Tutti i miei sbagli” alla costruzione della TAV…
boh, tra tutti i pezzi dei subsonica proprio quello dovevano dedicare a Torino?
Magari avessero fatto qualcosa tipo “Nuvole rapide (sotto la Mole)”. Ora avremmo l’inno. Uffa.
molte delle canzoni citate nel tuo post o nei commenti stanno in una compilation caruccia (Potlach_TO se non sbaglio) che ho scaricato da enzop! comunque non aveva detto qualcuno che il pezzo dei Subsonica sarebbe stato una sorta di inno ufficiale delle olimpiadi o qualcosa del genere? O me lo sono sognato?
non sono esattamente torinesi, in verità.
Io proporrei Bandiera Rossa, ma qualcuno si offende…
Ma cose più tradizionali, tipo “La bella la va al fosso”, “Abbasc a la marin”, “Quel mazzolin di fiori” e “Azzurro”, no? 😛
yes, ma ce la cantiamo in 2… 🙂
Ratafià di Paolo Conte. Ma che te lo dico a fare … 😉
“…la mole antonelliana l’han costruita apposta
mi dondolo nel vuoto mi butto giù di testa
la mole antonelliana l’han costruita apposta
ma prima di buttarmi aspetto una risposta…”
ehm, che ne dite? comunque di botto direi che mi viene in mente piemontesina bella o il cielo su torino (che invece a me piace più di altre subs’song). però devo dire che forse quella più rappresentativa è i cantieri di torino dei fratelli sberlicchio. conoscete?
A me vengono in mente alcune splendide canzoni di Enzo Maolucci, tra cui “Si ammazzano a Torino” (Torino che non è New York). Vabbè, lo so che come inno non va tanto bene:-) .La Monferrina in fondo non è poi così male, ma come inno per momenti di torinesismo alcolico preferisco “Maria Giuana”…oppure “Ai sun i alpin a la stasiun”…