Vent’anni fa un certo Michael Schumacher, figlio di un giostraio di Kerpen, esordiva in Formula 1 guidando sì e no 500 metri una monoposto, prima che si scassasse la trasmissione.
Bruciato dall’esperienza, la prese male e per reazione nei 15 anni successivi vinse 8 mondiali e superò praticamente ogni record possibile della Formula 1.
Nel 2006, dopo aver vinto il vincibile e anche un po’ di più, Schumacher si è ritirato. Da suo tifoso colpevole (cioè uno a cui lui stava sull’anima ma non poteva sottrarsi all’evidenza della sua superiorità e alla necessità di ammirarla), scrissi un post molto affettuoso in occasione del suo ritiro.
A vent’anni esatti dal suo esordio, mi ha fatto piacere rileggerlo. Magari fa piacere pure a voi.
(poi, per darmi nuovamente in testa, ha pensato bene di rimettersi a correre in Formula 1, peraltro con risultati perdibili: è dispettoso).
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