Credo che questa scena – tratta da “Il potere” di Augusto Tretti – racconti i nostri tempi con perfezione elvetica.
E no, l’armamentario militaresco non c’entra. Conta di più la carta pesta.
Ah, by the way: ho letto di recente una bella tesi su Augusto Tretti, firmata da un tal Stefano Andreoli. Ma ho l’impressione che si tratti di un caso di omonimia: Stark non scriverebbe mai “films”.
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