Ecco dov’erano finiti Neve e Glitz, dopo aver decorato (?) le piazze torinesi con i loro algidi sorrisi mono-dente.
Seppelliti in un cortile degli orti botanici comunali (quelli chiusi, dove coltivano il verde pubblico), a volte smontati, a pezzi, decapitati.
Se li volete vedere dal vivo, congelati per l’eternita’ mentre ballano Stayin’ Alive (la loro posizione non ammette altre soluzioni), fate un salto al Parco Colletta, costeggiate gli orti comunali e ogni tanto guardate al di la’ della grata. Per fotografarli, l’unica e’ salire sullo schienale di una panchina e stare in bilico mentre scattate (cosa facilissima se hai la messa a fuoco manuale e devi usare due mani).
Requiem per loro, finalmente!
Ma è vero che smontano e rivendono a pezzi Atrium?
Poverelli…
Non possono portarci pure l’orribile mascotte delle universiadi parcheggiata dietro Atrium?
…un tributo all’impavido coraggio della tua macchinetta fotografica… ed un pensiero solidale alla panchina che poraccia se li vede tutti i giorni….
😀
E grazie a te per le risate.
ehehe: giorni e giorni di ricerche e giornalismo investigativo, appostamenti, interrogatori violenti, segugi, analisi al luminol, ecc.
questo è un grande scoop. complimenti!
Io credo che abbiano anche un certo valore di mercato per qualche collezionista. Ma perchè non li mettono all’asta?
Commovente e grandioso. Uno spettacolo pari solo al cimitero dei soldati americani ad Anzio o alla Città dei morti del Cairo.